›› Medugorje: Nando, la sua esperienza di FEDE

26.06.2012 ho incontrato su FB un fratello, abbiamo iniziato a chattare così, per caso (sapete però che il caso non esiste vero?), ci siamo scambiati le nostre emozioni di quando siamo andati a Medugorje e lui ha condiviso con me la sua forte storia, eccola:

DALLE TENEBRE ALLA LUCE

A TE MADRE CELESTE, MADRE NOSTRA, REGINA DELLA PACE , CHE VUOI TUTTI I TUOI FIGLI SANTI, TU CHE CI VUOI RIEMPIRE SOLAMENTE DI UNA COSA… L’AMORE DEL PADRE NOSTRO. CONTINUA A STARCI VICINI, PRENDICI PER MANO, PORTACI SULLA STRADA VERSO TUO FIGLIO GESù  

Sono nato in una famiglia dove la fede era poco presente. Nonostante la poca frequenza, ci venivano più o meno trasmessi i valori cristiani da mia madre. Sono stato battezzato, ho fatto la prima comunione e in seguito la cresima...

A casa l’unica persona che ci trasmetteva l’amore era mia Madre... una donna meravigliosa.

Con mio padre le cose non andavano tanto bene, mai un dialogo possibile, più di un dialogo c’erano le botte e ricatti Ho visto tante cose brutte nella mia infanzia che non mi potrò mai dimenticare, dalle botte agli abusi sessuali , ho visto mio padre violentare mia sorella e come mi ricordo qualcosa e successo anche a me , e mi chiedevo... perchè?

All’età di 15 anni ho visto mia madre morire in ospedale, dico morire.. staccare la spina per me significa omicidio.. ein quel momento mi e crollato il mondo addosso. Mentre i miei famigliari cercavano conforto tra... e nel frattempo dandoci la colpa della morte di mia madre a noi figli, ho cominciato a sentire una rabbia nei  confronti di questo Dio che tutti nominavano.  

Quanta odio avevo tutto in un colpo per Te Signore. Questo mi ha portato in una lunga camminata nelle tenebre… amici sbagliati, ho cominciato a bere , e fare uso di sostanze stupefacenti. Sono entrato in una streetgang/banda di quartiere, dove trovavo “amore”, “rispetto”. Se ci penso bene ho compiuto ogni peccato possibile: ero una bestia, un soldato del diavolo. Niente aveva più senso per me... Questa vita e andato avanti fino a 21 anni dove ho rubato, spacciando droga, mettendomi in seri guai anche con la giustizia. L’unica cosa che non ho fatto e d’aver uccisoun uomo... ma se ci penso bene stavo ammazzando me stesso.

Tutto in un colpo, forse anche per vari problemi ho deciso di andare da mia nonna in Sardegna. Ma neanche in Sardegna sono riuscito a cambiare vita, la mia salute peggiorava e l’unica cosa che volevo fare era morire. Ho cercato un paio di volte il suicidio e in quel periodo combattevo anche un psicose.Tutti mi parlavano di Gesù... ma x me niente mi interessavo.

Fino a un giorno, un sacerdote e un parente avevano deciso che dovevo cambiare vita. Mi portavano in giro cercando d’inserirmi in una comunità di recupero. All’inizio non ne volevo sapere ma alla fine ho accettato... la notte prima di partire sono passato da una amica di famiglia (che oggi considero una seconda mamma). Quando stavo andando via mi ha dato un rosario della Madonna di Medjugorje e una foto sempre della Madonna di Medjugorje. Non volevo accettare ma lei insisteva che mi facessi il segno della croce e che mi mettevo il rosario. Per farla contenta ho accettato e il giorno dopo sono partito. Mi ricordo bene che in mattinata avevo litigato con mio padre e che stavo bestemmiando di brutto, non mi interessavo un bel niente di quel Dio a qui davo la colpa di tutto e non vedevo l’ora di offenderlo... quanta rabbia, odio avevo nell’anima. 

Arrivati al centro d’ascolto c’era una signora che subito mi disse “Allora figlio mio, sei pronto per risorgere e di ricominciare una nuova vita? Vedrai che il Signore insieme alla Madonna , la nostra Madre Santissima ti aiuteranno.” Come avevo sentito quelle parole la risposta era di quelle brutte. Lei invece con calma ma soprattutto con quell’amore e un gran sorriso mi disse “Ma non puoi parlare cosi, Lei e la Mamma di tutti, specialmente per te che la mamma non c'è più". Sentendo per la seconda volta la parola “mamma” dentro di me si è rotta qualcosa. Ho cominciato a piangere e la signora mi disse: “non devi piangere perché Lui ti ha già perdonato, ma tu devi pregare e perdonare te stesso."

Io dicevo che tutto era colpa Sua e che per questo bestemmiavo sempre, odiavo il mondo intero; che ero arrabbiato con loro. Lei invece cercava di tranquillizzarmi e mi ha dato una piccola medaglia, la medaglia miracolosa. Nel frattempo mi ero seduto e come mi sono calmato un po’, mi sono reso conto che con la mia testa ero appoggiato su qualcosa di duro. Mi sono girato e cosa vedo alla mia destra? La statua della Madonna di Fatima, bagnata con le mie lacrime. Mi sono calmato e davanti a questa statua ho fatto la promessa che non bestemmiavo più, e che volevo cambiare vita. Dopo un paio di giorni in comunità, ci stavamo preparando per la Messa, chissà perché sentivo un gran bisogno di riconciliarmi con quel Dio che avevo perso di vista, che non conoscevo, ho chiesto se mi poteva confessare e cosi ho fatto... erano 20 anni che non mi confessavo! Durante la confessione, il sacerdote mi parlava del figlio prodigo, il perdono e mi consigliò di leggere la Bibbia. Pian piano ho cominciato a leggere la Sacra Scrittura, a pregare, a fare il rosario, anche se non capivo le preghiere e per cosa poteva servire. Più andavo avanti più capivo che la preghiera e vita, il carburante della nostra anima.

In comunità ero diventato responsabile della lettura, preparavo la Messa e il brano del Vangelo da leggere di mattina. Io il gran bestemmiatore, che odiavo Dio. In più leggevo i messaggi della Madonna di Medjugorje, ma non riuscivo a capirli più del tanto. La gente che mi stava vicino dall’esterno mi mandavano sassolini e tutte cose benedette da Medjugorje... Non e che davo tanta importanza  a queste cose in quel periodo. Quando andavo in verifica una volta al mese, al mio rientro portavo sempre qualche rosario da dare ai ragazzi. Più andavo avanti, di più mi sentivo cambiare dentro... Questo fino a settembre 2004 quando avevo terminato il programma di recupero. Mi ricordo tutt’ora le parole del sacerdote che gestisce la comunità “Sei pronto? Ti senti pronto? Allora che il Signore ti benedica”.

Penso tutt’ora che il Signore ha voluto che Don Angelo mi benedisse in quel momento. Al mio rientro ho iniziato subito a lavorare, ma chissà perché non riuscivo ad avvicinarmi alla chiesa. Avevo una ragazza ma pian piano sentivo che c’era qualcosa che non andava. Ho tirato avanti cosi fino al mese di febbraio quando il mio sacerdote mi ha invitato per fare l’esperienza del Cursillo. Sono partito per fare l’esperienza e durante i 3 giorni di ritiro pregando intensamente mi rendo conto che quella ragazza non andava per me. Chiedevo al Signore: "Se vuoi Tu bene, se non vuoi.. solamente la Tua volontà". Al mio rientro dopo una settimana ho interrotto quel rapporto. Più avanti grazie ad alcuni amici (che so bene che il Signore me li ha messo vicino) ho saputo i rischi che stavo andando incontro.

Finalmente riuscivo ad andare a Messa, ma avevo ancora difficoltà a capire il significato di alcune cose, il rosario, il Tabernacolo, l’adorazione. Subito dopo, un amica (lei che per me è come una mamma oggi) che mi era stato vicino durante il mio percorso in comunità, mi invita per andare a Medjugorje. Non ci stavo tanto pensando perché avevo altri piani in quel momento. Lei mi disse queste semplice parole: ”Non per fare un favore a me ma ti voglio solo dire che la Madonna a te una grazie te ne ha fatta ed e anche grande... se ti ricordi, TU HAI RISCHIATO DI MORIRE!! Comunque, pensaci!”.

Quella sera mi sentivo strano, pensando a quello che mi aveva detto la mia amica, provavo una gioia mischiato con una tristezza. Sentivo dentro di me: vieni a Medjugorje, ho qualcosa da dirti!
A fine Luglio sono partito con il gruppo, pensando a tutte le cose che dicevo di quelle persone… Sono fanatici, fuori di testa!!!

Arrivo a Medjugorje, chiedevo ad un amico di portarmi dove e apparsa la Madre e, senza pensarci 2 volte, sono andato la dove e apparsa la Gospa e ci sono rimasto per circa 3 ore. Quanta pace...

Il 2 agosto siamo andati per l’apparizione al Cenacolo, appena arrivati ho visto la struttura piena di gente. Quel mio amico diceva che sicuramente non c’era posto dentro, ho voluto provare e appena entrati dentro ho perso di vista i miei amici, e ho trovato un piccolo spazio dove stavo benissimo! Al mio fianco vedevo questa ragazza per terra e mi sono detto: “questa qua sta male! Perché nessuno l’aiuta?” Dietro di me c’era un sacerdote Libanese che pregava e che mi disse: "Don’t touch her! Holy Spirit!" Non capivo e mi sono detto: “Boh!” Spirito Santo?". Dopo un pò mi chiese se ero italiano, io gli disse di si e mi ripetè: “Tranquillo, Spirito Santo!”. Non riuscivo a capire il significato e l’ho lasciato perdere. Quando abbiamo iniziato a pregare il rosario tutti insieme mi succede una cosa strana, ho chiuso gli occhi per pregare e mi sono “Svegliato” trovandomi per terra sentendo 2 mani grandi e caldi sulle mie spalle e una voce che invocava lo Spirito Santo. Mi riprendo piano piano e mi sono girato trovando un amico irlandese che avevo conosciuto un giorno prima. Avevo capito dopo quello che mi era appena successo, Il Signore mi ha fatto una piccola Grazia: IL RIPOSO DELLO SPIRITO! Capendo anche quello che mi disse il sacerdote libanese un'ora prima. Mi sono detto: “Sono venuto Madre cara per ringraziarti, per chiederti di aprire il mio cuore, per darmi il dono di quella fede, quella fede che hai Tu! Come te voglio dire “ECCOMI” VOGLIO INIZIARE LA MIA CONVERSIONE!".

Solo oggi posso dire che quel “ECCOMI”l’avevo già detto il giorno della mia partenza per la comunità, che il dono della fede partiva da quel giorno, che la mia conversione e riconciliazione con Dio Padre  era iniziato quel giorno, Gesù ha usato Sua Madre per portarmi di nuovo a Lui!  

Stando a Medjugorje  una mattina mi venne voglia di fare sempre di più il rosario, dopo colazione (erano le 9) sono andato in chiesa e ho iniziato a pregare il rosario… mi sono ripreso era quasi l’una!!!! Grazia Madre celeste, Grazie Gesù per quella pace che solo voi mi potete dare!

A metà settimana lì a Medjugorje, pensai molto a mia madre. Confidava al Gesù che mi mancava da morire. Che nonostante aver incontrato di nuovo Lui che mi aveva reso di nuovo felice, ero triste, confuso… Durante la consacrazione del pane e del vino stavo in preghiera con gli occhi chiusi, tutto in un colpo mi veniva di guardare il cielo che era abbastanza nuvoloso. Guardando mi sono detto “ma cosa sto guardando?” vedevo solo nuvole… in un attimo si è aperto un piccolo spazio, alla sinistra vedevo la Gospa, alla destra Gesù in mezzo c’era un vuoto… Poi ho visto la mia MAMMA!! Li in mezzo a loro... mi misi a piangere, ma dentro di me sentivo entrare una serenità... Ero tranquillo perché mia mamma era in paradiso e il Signore ha voluto farmi vedere questo per darmi ancora più pace... quel momento era l’elevazione… GRAZIE SIGNORE... TU CHE SEI PIENO D’AMORE PER TUTTI NOI!

Ero confuso, un po’ turbato ma un mio caro amico mi disse con gran sorriso che era tutto a posto e che dovevo solo ringraziare il Signore per tutte quelle grazie che mi stava facendo. Per me era la conferma di tutto. Senza dimenticare l’adorazione che fino a quella settimana non sapevo chi, cosa, e perchè… Chiedevo  spiegazioni  agli altri e tutti mi  dicevano “tu come parli con noi, parla con Gesù, ma forse è meglio che lasci che ti parla Lui”.

L’ultimo giorno sono stato invitati da i miei amici cursillisti irlandesi, per andare all’adorazione. Ho offerto in quel momento ogni mia miseria, i miei pensieri, gioie e sofferenze e sentivo veramente Gesù che toglieva e riempiva l’anima mia cosi arrida, l’anima mia che aveva sete: è stato un incontro bellissimo!

Dopo l’adorazione sono tornato in albergo x pregare il rosario con gli irlandesi... e lì sentivo un gran turbamento... quella pace nn c’era più... Finito il rosario partiamo x il Kricevaz x la via Crucis... Come ho fatto il segno della croce, sono rimasto bloccato e sentivo dei colpi sulli schiena e gambe, in più questo peso sulle spalle! Dicevo agli amici che non riuscivo a muovermi... loro hanno iniziato di pregare e mi aiutavano a salire... i colpi e la fatica erano sempre di più... Arrivato su ho visto la croce e sono crollato... La pelle che scottava. Chiedevo a Thomas cos’era e lui mi rispose cosi: o il nemico non volevo che tu andavi su, o il Signore ti ha fatto provare un pó della Sua passione.. comunque ringrazia Gesù..

Tutte queste avenimenti degli ultimi 5 anni mi hanno fatto capire alcune cose.. Il Signore fa nuove tutte le cose, ha trasformato l’acqua in vino ed ha una strada per ognuno di noi; basta per noi continuare a mettere la nostra acqua, che è credere e proseguire a stare dove ci ha messi.

Dovevo tornare a casa, da quel padre che dovevo perdonare, quei parenti che dovevo perdonare. Il mio Medjugorje iniziavo li, in Sardegna. Sono tornato da Medjugorje con un qualcosa di molto particolare… Sentivo la chiamata…. Ma ero sicuro che il Signore che mi stava chiamando? Cosi ho voluto capire meglio con la preghiera..ma dentro di me sento che Lui vuole qualcosa da me. Ne avevo parlato con il Vescovo che e un mio caro amico, ma qualcosa mi bloccava.. Volevo tanto anche crearmi una famiglia con dei figli… sempre se il Signore voleva questo da me. Pregavo e dicevo : “Continua a parlarmi Padre mio… continua ad ascoltare le mie preghiere...“ sii lampada per i miei passi è la Tua parola, luce sul mio cammino. Ho giurato, e lo confermo, di custodire i tuoi precetti di giustizia. Sono stanco di soffrire, Signore dammi vita seconda la Tua parola... Tu che in questi anni mi hai dato ascolto... chiedevo una famiglia... Tu mi hai dato un padre e mamma terrena, ogni mia tristezza Tu hai trasformato in gioia, mi hai dato amici e amiche... che io oggi posso e voglio chiamare fratelli e sorelle... Tutte queste cose che mi sono mancate in questi anni dove ho camminato nelle tenebre tu mi hai portato alla luce, ero cieco e non ti vedevo perché Tu mi avevi preso tra le Tue braccia, e giorno dopo giorno con tanta sofferenza mi stavi portando alla luce, Tu mi hai ridato la vista.. dove ti ho odiato.. Tu hai risposto con l’amore, ho capito che Tu non sei solo intorno a me, ma che vivi in me ed io in Te. Ti sei presentato a me in ogni angolo illuminandomi e illuminando la via da percorrere per trovare Te Padre, non ti voglio solo ringraziare per tutto questo… da oggi voglio solo lodarti, da oggi mi hai rivestito dopo avermi salvato... mi hai fatto capire che il mio passato fa parte di me, e dal mio passato, io devo incominciare a vivere con la veste nuova di Cristiano, capendo che Maria non posso più chiamare Madonna… Perché da oggi sono il piccolo fratello di Gesù e chiamo Maria con il dolce nome di Mamma!!! Mi abbandono a voi... e portati dal vento dello Spirito Santo per essere condotti dove e come Lui sa, senza paura... saprò di trovare la vera pace. So che mai sarò un perfetto Cristiano, ma sono sicuro che saprò portare la mia croce, nella vita, come Lui mi ha insegnato in questi anni. Ho capito quando mi parlavi di perdono finalmente… se non perdono il mio prossimo come mai potrei amare? Grazie che anche in questo mi hai purificato…

Non perdonando, non troverei e non potrei mai dare l’amore… non potrei scrivere e parlare di tutto questo.. non potrei dire d’avere fede! Grazie per tutto quello che mi hai dato e continui a darmi.. Tutti quei bel segni nei momenti difficili, senza dimenticare i momenti gioiosi naturalmente... adesso capisco quello che disse San Paolo: ”Tutto posso in Colui che mi da la forza” sono stato crocefisso con Cristo, non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me... Tu sei grande, non basterebbe l’eternità per lodarti e di cercare spiegazioni per tutte le tue opere, Tu puoi veramente tutto! Ho sperato in Te Padre, e anche se non ti volevo Tu su di me ti sei chinato dandomi tutto questo… 

Grazie!!! SIA LODATO GESù CRISTO ORA E SEMPRE!

La risposta il Signore me l’ha dato, nel 2008 ho incontrato mia moglie a Medjugorje, nel 2009 e il 12 settembre giorno del Santissimo nome di Maria ci siamo sposati, abbiamo un figlio che si chiama Leandro Emmanuele. Mi sono riconciliato con mio padre, ho perdonato la mia famiglia, ho pregato che anche loro lasciano la magia, l’occultismo, Pregate x loro

Lode e gloria a Gesù!

Nando"

 

"Ora tutto è più chiaro!"

 

 

 

POESIE
di Antonio Sinibaldi

Spinete: 4° festa dell'Emigrante
11 Agosto 2013
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