›› Partenza

 

Era il 25 maggio 2011 quando, ad ora di pranzo, mi arriva un sms da parte di un "nuovo" amico, una persona che mesi addietro mi fu presentata, ma che non mi aveva mai scritto un sms.
Il testo era più o meno questo: "Sto organizzando un pellegrinaggio a Medugorje, se vuoi partecipare chiamami. Leo".

Lì per lì lo lessi distrattamente e non gli diedi l'importanza che doveva.

4 giorni dopo, domenica, con la mia famiglia, andammo a Santuario di Castelpetroso, uno dei pochi posti in cui è apparsa la Madonna e che sta vicino casa mia e lì, dopo la Santa Messa, lessi un manifesto "Pellegrinaggio a Medugorje". Mi girai verso mia moglie e le dissi "Toh, in una settimana già due volte ho letto di Medugorje", e mandai un sms a Leo pregandolo di mandarmi il programma del loro (ancora non ero il "mio") viaggio. Tornato a casa, scaricai la posta e Leo mi aveva già inviato il programma, lo sguardo andò subito alla data di partenza: 13 giugno... S. Antonio... il 3° richiamo?

La sera dopo, lunedì, facendo zapping sulla TV, mi accorgo che a Rete4 c'era uno speciale su Medugorje di Paolo Brosio... dire che la TV ci aveva "catturato" è dire poco, non riuscivo a staccare gli occhi da quelle immagini, non riuscivo a non pensare a Lei, nostra Madre...

Beh, se tre indizi fanno una prova, 4 che fanno?

ore 23.32 chiamo a Leo e "prenoto" il Viaggio per me, mia moglie, mia figlia Francesca (6 anni), mio figlio Enzo (2 anni e mezzo) e mia Madre...

Non si può descrivere l'emozione che c'era in me in quel momento, la Madonna mi aveva chiamato forte ed io non avevo capito subito, ma poi di lì a qualche giorno sarei andato da Lei...

I giorni che hanno preceduto la partenza mi son sembrati lunghissimi, non passavano mai, poi, d'improvviso, siamo arrivati a domenica 12 giugno e la gioia nel mio cuore si è fatta ancora più grande. Valigie pronte, attrezzatura pronta, cuore aperto, c'erano tutti gli ingredienti per partire. In testa avevo sempre la frase di chiusura del servizio su Rete4 di Paolo Brosio che dicevano pressappoco così: "Andare a Medugorje non comporta di sicuro ricevere un miracolo, un segno, può succedere che andandoci non succeda nulla oppure che succeda tutto quello che vuoi, questo è lo spirito con cui andari in quel meravoglioso posto: senza aspettarti nulla".
Quelle parole mi hanno rimbombato nella testa per tutto il viaggio, ma io ero pieno di domande, pieno di aspettative, pieno di risposte, pieno di incertezze. Sono andato sì con un po' di FEDE, ma non era quella di una persona che si può definire "cristiana al 100%". Per tutto il tempo ho chiesto "segni" tangibili alla Madonna, ho chiesto di togliermi il velo di S. Tommaso che avevo davanti agli occhi e di credere a tutto... e Lei, alla fine, quanti segni mi ha dato!!!

2 giorni prima della partenza, mio padre si è sentito male, naturalmente questo avrebbe potuto compromettere il viaggio di mia madre ed anche quello della mia famiglia, ma il cuore mi diceva di stare calmo e ripetevo sempre "Se la Madonna ci vuole da Lei farà stare bene papà", e così è stato!!! Addirittura ci ha accompagnato al Pullman, ha portato le valigie ed è stato una settimana da solo senza problemi (potete vedere mio padre e mio suocero nella prima foto a destra in basso).

Un'altra incognita era lo stesso Pullman e la nave. Sia io che mia madre ne soffriamo, ma anche in questo caso io ero molto tranquillo e cercavo di tranquillizzare mia madre dicendole sempre la stessa frase "Se la Madonna ci vuole da Lei ci farà stare bene", e anche in questo caso così è stato!!! Non ci hanno fatto male nè il pullman e nè la nave!!!

Arrivati in Piazza S. Francesco a Campobasso ci siam uniti al gruppo, conoscevo solo una persona, LEO, gli altri no, ma per me non era un problema, di sicuro ci saremmo affiatati in questa settimana... Saliti sul pullman ci sistemiamo dietro, così almeno i bimbi nei 5 sedili potevano stare più comodi, Giovanna (mia moglie) a centro, Francesca (mia figlia) alla sua sinistra ed Enzo (mio figlio) alla sua destra, io al sedile davanti a Francesca e mia madre al sedile davanti ad Enzo... insomma una partita a scacchi per non far muovere tanto i miei figli!!! Eh già, i miei figli! La mia incognita più grande, ho/abbiamo pensato che portarli poteva essere per loro un vero SACRIFICIO, ma andare senza di loro era impossibile!!! Anche in questo caso la Madonna ci ha messo del suo e li ha fatti diventare due GIGANTI: non si sono stancati, non hanno pianto, non hanno dato fastidio... insomma sembravano davvero due adulti tant'è che gli altri del gruppo spesso ci chiedevano come facessero a stare così "tranquilli"... beh, ce lo siamo chiesti anche noi e l'unica risposta è stata sempre una: la Madonna ha fatto questo per noi!!!

Finalmente si parte!

 

 

 

Prima tappa il porto di Ancona, lì ci siam imbarcati e abbiam iniziato a sentire il richiamo di MARIA, infatti c'erano altri gruppi che avevano coem destinazione Medugorje e ognuno di loro cantava inni alla Madonna, diceva preghiere... il ponte della nave era un diventato un posto davvero magico...

 

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Dopo ore di viaggio finalmente l'arrivo al porto di Spalato (SPLIT per i croati) dove abbiamo ritrovato il pullman e, dopo una tour della città e un bel gelato, ci siam avviati per la nostra meta: Medugorje!

A dispetto di quello che si possa pensare le strade sono un tappeto e in continua evoluzione, ci sono molti cantieri aperti per migliorarle, tutto intorno non c'è molto, è solo montagna, poi pianura, poi pietre, qualche paesino piccolo, qualche castello, qualche chiesa sperduta e asfalto... asfalto che ci avrebbe portato da Lei in circa 1h40m...

 

Superata la frontiera CROAZIA-BOSNIA, dopo un po', finalmente, iniziamo a vedere qualche cartello con su scritto Medugorje...

 

 

 

"Ora tutto è più chiaro!"

 

 

 

POESIE
di Antonio Sinibaldi